3.1.A Gestori del servizio
Tariffe e rapporti con gli utenti
Raccolta e trasporto rifiuti - Spazzamento, pulizia e lavaggio strade
Il gestore del servizio di gestione dei rifiuti urbani è TeknoService S.r.l.
L'Azienda, con sede in Viale dell'Artigianato 10/12 Piossasco (TO), CAP 10045 e P. IVA 08854760017, è stata costituita nell’anno 2004, ed è iscritta nel registro delle imprese di Torino al Repertorio Economico Amministrativo 1004998 dal 24/03/04. L’azienda gestisce servizi di: Raccolta e trasporto rifiuti solidi urbani e ingombranti, Spazzamento stradale e Raccolte differenziate, Raccolta e Trasporto rifiuti speciali, Gestione di discariche, Trasporti in genere, Trasporti eccezionali, Lavaggio cassonetti, Raccolta e trasporto rifiuti speciali solidi e liquidi, Pulizie civili e industriali.
Il Comune di Arbus è responsabile della gestione delle tariffe, elaborate ogni anno a seguito dell'approvazione del Piano Economico Finanziario (PEF), e dei rapporti con gli utenti.
3.1.B Recapiti
Tariffe e rapporti con gli utenti
3.1.C Modulistica e reclami
3.1.D Calendario e orari raccolta
3.1.E Campagne straordinarie
3.1.F Istruzioni per un corretto conferimento
3.1.G Carta della qualità del servizio
3.1.H Percentuale di differenziata
3.1.I Calendario e orari pulizia strade
3.1.J Regole per il calcolo della tariffa
Il D.P.R. n. 158/1999 detta gli specifici criteri per l'individuazione del costo del servizio di gestione dei rifiuti utili per la determinazione della tariffa, almeno in via transitoria. L’elaborazione delle tariffe, in adesione alle norme del predetto decreto, avviene secondo il cosiddetto metodo normalizzato.
Se si esaminano le modalità di determinazione della TARI, è possibile individuare le componenti di costo stabilite dalla norma richiamata. In particolare:
- una quota, calcolata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio di gestione dei rifiuti, riferiti agli investimenti per le opere ed ai relativi ammortamenti (costi fissi);
- un’altra quota rapportata alle quantità di rifiuti conferiti dagli utenti, al servizio fornito e all’entità dei costi di gestione, con la finalità di raggiungere la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio (costi variabili)
L’articolazione delle tariffe prevede la suddivisione degli utenti in due macroclassi: utenze domestiche ed utenze non domestiche.
Ad ogni categoria vengono attribuiti specifici coefficienti stabiliti dalla legge che misurano la potenzialità a produrre rifiuto, sia in rapporto ai costi fissi che in relazione a quelli variabili.
I predetti coefficienti sono distinti a seconda che la popolazione residente sia inferiore o superiore a 5.000 abitanti e per ognuna di queste viene stabilita una suddivisione su base geografica: Nord, Centro e Sud.
Per le utenze domestiche sono fissati dei coefficienti di adattamento Ka per la determinazione della quota fissa, e dei coefficienti di adattamento Kb per la quantificazione della quota variabile.
Per le utenze non domestiche sono attribuiti dei coefficienti Kc che misurano la potenzialità di produrre rifiuto utile per il calcolo della quota fissa, e dei coefficienti Kd in grado di determinare la quota variabile.
Le due categorie di utenze sono ulteriormente suddivise
- le utenze domestiche sono articolate in sei categorie in base al numero dei componenti il nucleo familiare. L’ultima categoria include, in via residuale, i nuclei con sei o più componenti
- le utenze non domestiche, il D.P.R. 158/99 ha riunito le diverse attività in categorie con omogenea potenzialità di produrre rifiuti, fissandone 30 per i Comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti, e 21 per gli altri Comuni.
Calcolo per le utenze domestiche:
Il calcolo si ottiene moltiplicando la quota fissa per i mq dell’immobile e al prodotto si aggiunge l’importo della parte variabile e sulla somma totale si calcola il 5% di tributo provinciale.
- Importo parte fissa = superficie utile * tariffa fissa
- Importo totale = Importo p. fissa + importo p. variabile
- Importo Addizionale Provinciale = Importo totale arrotondato * 5% arrotondato matematicamente al centesimo di Euro
- Importo Lordo totale = (Importo totale arrotondato) + (Importo tributo Provinciale)
Calcolo per le utenze non domestiche:
Il calcolo si ottiene moltiplicando la quota fissa per i mq dell’immobile, la quota variabile per i mq dell’immobile, i due prodotti ottenuti si sommano e sull’importo totale si calcola il 5% di tributo provinciale.
- Importo parte fissa = superficie utile * tariffa fissa
- Importo parte variabile = superficie utile * tariffa variabile
- Importo totale = Importo p. fissa + importo p. variabile
- Importo Addizionale Provinciale = Importo totale arrotondato * 5% arrotondato matematicamente al centesimo di Euro
- Importo Lordo totale = (Importo totale arrotondato) + (Importo Addizionale Provinciale)
Variabili per la determinazione delle tariffe
Generali
Impianti Regionali
Gestione rifiuti urbani negli impianti regionali
3.1.K Riduzioni tariffarie per gli utenti in stato di disagio economico e sociale
L'articolo 38 del Regolamento IUC, per la parte ancora in vigore che riguarda la TARI, norma la possibilità per il Comune di Arbus di istituire agevolazioni e riduzione per utenti in stato di disagio economico.
"1.Il Consiglio Comunale può deliberare ulteriori riduzioni ed esenzioni , ad esempio di valenza sociale per famiglie economicamente disagiate e/o di estrema povertà, ovvero per altri casi da dettagliare adeguatamente e compiutamente con l’entità delle diminuzioni concesse.
2. Le ulteriori riduzioni ed esenzioni deliberate in disposto del comma precedente, possono essere coperte attraverso apposite autorizzazioni di spesa. In questo caso, la copertura deve essere assicurata attraverso il ricorso a risorse derivanti dalla fiscalità generale dello stesso Comune.
3.Nella delibera di Consiglio Comunale di approvazione delle tariffe, è determinato anche il limite complessivo, da iscriversi a bilancio, degli importi per le riduzioni ed esenzioni del precedente comma 1.
4. Alle riduzioni ed esenzioni stabilite dal Consiglio Comunale deve essere data pubblicità nella forme più adatte, compresa la pubblicazione sul sito web del Comune.
5. I soggetti passivi che hanno diritto alle riduzioni o alle esenzioni di cui al comma 1, devono presentare formale richiesta, a pena di decadenza del diritto stesso, entro il mese di gennaio dell’anno successivo a quello di riferimento.
6. Le riduzioni o le esenzioni son applicate a conguaglio, anche con restituzione delle somme che fossero già state versate."
3.1.L Atti approvazione tariffa
3.1.M Regolamento TARI
3.1.N Modalità di pagamento ammesse
3.1.O Scadenze per il pagamento
Rata
Entro il
%
1° rata
2° rata
3° rata
4° rata
Unica
Ai sensi del comma 2 dell'articolo 43 del Regolamento IUC "il versamento, di norma consentito in almeno due rate semestrali, deve essere effettuato in tre rate bimestrali scadenti il giorno sedici dei mesi di luglio, settembre e novembre. Il pagamento può avvenire anche in unica soluzione con la scadenza della prima rata bimestrale. Il numero delle rate e scadenze possono comunque essere variate annualmente, secondo la legislazione in vigore, con delibera del Consiglio Comunale".
Con la Delibera n° 15 del 17 aprile 2023 si sono decise le scadenze per l'anno 2023 come sopra riportate.