3.1.A Gestori del servizio
Comune di Buscemi
Via Libertà,12
96010 Buscemi (SR)
Telefono: 0931878932
Email: protocollo.buscemi@gmail.com
Pec. : protocollo.buscemi@pec.it
Cod.
Fisc.: 80000810897
Cod. Univoco: UFM2RJ
3.1.B Recapiti
Recapiti telefonici, postali e di posta elettronica per l'invio di reclami, richieste di informazioni, di rettifica degli importi addebitati, di rateizzazione, richieste di attivazione, variazione e cessazione del servizio:
UFFICIO TRIBUTI | tel. 0931/878935 |
Pec: protocollo.buscemi@pec.it
Prenotazioni del servizio di ritiro su chiamata ingombranti ecc.
VIGILI URBANI | tel. 0931/878017 |
3.1.C Modulistica e reclami
3.1.D Calendario e orari raccolta
3.1.E Campagne straordinarie
3.1.F Istruzioni per un corretto conferimento
3.1.G Carta della qualità del servizio
3.1.H Percentuale di differenziata
3.1.I Calendario e orari pulizia strade
3.1.J Regole per il calcolo della tariffa
Regole per il calcolo della tariffa
La TARI è una tassa dovuta annualmente in cambio del servizio che il Comune svolge per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani nell'ambito del territorio comunale, nonché per lo spazzamento delle strade; è dovuta da chiunque occupi o detenga a qualunque titolo, locali e aree scoperte a qualsiasi uso adibiti esistenti nel territorio comunale.
Nel caso di inizio, variazione o cessazione dell'occupazione o detenzione di locali o aree sottoposti a tassazione, i contribuenti hanno l'obbligo di presentare all'Ufficio tributi apposita denuncia entro il 30 giugno dell'anno successivo mediante la compilazione del modulo in allegato nella sezione dedicata.
La tassa è dovuta dal giorno in cui inizia l'occupazione, la detenzione o il possesso fino alla data di cessazione, a condizione che il contribuente presenti dichiarazione di cessazione.
Il tributo riguarda:
Tutte le superfici coperte, anche di natura pertinenziale e accessoria (cantine, solai, garage, tettoie e simili, ecc...), stabilmente infisse al suolo, chiuse o chiudibili da ogni lato verso l'interno, a qualunque uso adibite (utenze domestiche dotate di servizi di rete - utenze non domestiche per le quali sia ufficialmente assentito l'esercizio di un'attività), anche se non utilizzate;le aree scoperte operative utilizzate dalle utenze non domestiche.
Sono escluse dalla tassazione:
le parti comuni del condominio, coperte o scoperte, che non sono occupate o detenute in via esclusiva;
le aree scoperte non operative, pertinenziali o accessorie a locali tassabili;
Non sono soggetti al tributo:
- spazi ad uso domestico privi di tutte le utenze di rete e senza mobilia (Elettrica, Idrica,);
- locali in oggettive condizioni di non utilizzo in quanto inabitabili o oggetto di lavori di ristrutturazione (limitatamente al periodo di validità del titolo abilitativo edilizio);
- Centrali termiche e locali riservati ad impianti tecnologici (cabine elettriche, vani ascensore, serbatoi, silos, cisterne e simili);
- Superfici ove si formano, di regola, rifiuti speciali pericolosi, a condizione che il produttore ne documenti il corretto trattamento.
La tassa, composta da una parte fissa e una variabile (così come previsto dal DPR n. 158/99), viene determinata in base ad una tariffa fissa e ad una tariffa variabile (deliberata annualmente dal Consiglio Comunale sulla base del PEF - Piano Economico Finanziario), che viene moltiplicata per la superficie calpestabile dichiarata dal contribuente, desunta dalle planimetrie catastali o accertata d'ufficio.
Le tariffe sono differenziate fra le utenze domestiche (per le quali si tiene conto del numero dei componenti il nucleo familiare) e quelle non domestiche (che raggruppano le attività con omogenea potenzialità di produzione dei rifiuti, con riferimento al codice ATECO).
Annualmente, nell'avviso di pagamento, viene addebitato anche il TEFA -Tributo provinciale per l'esercizio delle Funzioni di tutela, protezione e igiene dell'Ambiente, nella misura del 5% della TARI.
COME SI CALCOLA LA TARI PER LE UTENZE DOMESTICHE
La tariffa è composta da una quota fissa e da una quota variabile. Entrambe variano a seconda dei componenti il nucleo familiare, da 1 fino a un massimo di 6.
La quota fissa corrispondente alla composizione del nucleo familiare è moltiplicata per i mq del fabbricato occupato. A questo risultato si aggiunge la quota variabile corrispondente al numero dei componenti.
Esempio di abitazione di 100 mq occupati da una famiglia di tre persone:
(quota fissa 3cmp x 100 mq) + quota variabile 3cmp = TARI.
Alla TARI si aggiunge poi l'addizionale del 5% (TEFA) di competenza della provincia.
TARI X 5% = TEFA
TARI + TEFA = importo addebitato nell'avviso di pagamento.
Dagli importi calcolati si detraggono eventuali riduzioni o agevolazioni.
COME SI CALCOLA LA TARI PER LE UTENZE NON DOMESTICHE
La tariffa è composta da una quota fissa e da una quota variabile. Entrambe variano a seconda del tipo di attività economica esercitata nel fabbricato occupato. Entrambe le quote si moltiplicano per i mq occupati.
Esempio di fabbricato di 50 mq adibito a Bar
(quota fissa BAR X 50 mq) + (quota variabile BAR x 50 mq) = TARI
Alla TARI si aggiunge poi l'addizionale del 5% (TEFA) di competenza della provincia.
TARI X 5% = TEFA
TARI + TEFA = importo addebitato nell'avviso di pagamento.
Dagli importi calcolati si detraggono eventuali riduzioni o agevolazioni.
COME SI CALCOLANO LE TARIFFE
LE TARIFFE fissa e variabile sono frutto di complessi calcoli con i quali tutti i costi fissi e variabili, inseriti in un Piano Economico Finanziario - PEF e riportati in uno schema semplificato qui sotto, vengono ripartiti tra tutte le utenze domestiche e non domestiche nelle loro varie composizioni. I costi sono parzialmente abbattuti dalle 'premialità' ottenute per il corretto svolgimento e conferimento di rifiuti differenziati. Il calcolo delle tariffe è attualmente regolamentato dall'ARERA, autorità per la regolazione per energia, reti e ambiente, che prevede un metodo tariffario servizio integrato di gestione dei rifiuti (MTR). Per maggiori informazioni in merito consultare il sito www.arera.it
COSTI FISSI | COSTI VARIABILI |
Costi Amministrativi, di accertamento, riscossione, ecc. | Costi raccolta e trasporto RSU |
Costi Generali di Gestione | Costi di Trattamento e Smaltimento RSU |
Costi Comuni Diversi | Costi di Raccolta Differenziata |
Costi Spazz. e Lavaggio strade | Costi di trattamenti e riciclo |
Altri costi |
Variabili per la determinazione delle tariffe
Generali
Impianti Regionali
Gestione rifiuti urbani negli impianti regionali
3.1.K Riduzioni tariffarie per gli utenti in stato di disagio economico e sociale
3.1.L Atti approvazione tariffa
3.1.M Regolamento TARI
3.1.N Modalità di pagamento ammesse
3.1.O Scadenze per il pagamento
Scadenze TARI
ANNO 2024
UTENZE DOMESTICHE
- Numero rate: l’importo viene riscosso in quattro rate, di cui tre in acconto e una a saldo. L’acconto può essere anche versato in un’unica rata;
- Importo rate: l’acconto è calcolato applicando il 75% delle tariffe approvate per l’anno 2023. Il saldo è calcolato applicando le tariffe approvate per l’anno 2024, tenendo conto dei pagamenti effettuati in sede di acconto.
- Scadenze acconto: venerdì 31 maggio, mercoledì 31 luglio e lunedì 30 settembre.
E’ possibile versare l’acconto in un’unica soluzione con scadenza venerdì 31 maggio. Scadenza saldo: in un’unica soluzione entro venerdì 20 dicembre.
UTENZE NON DOMESTICHE
- Numero rate: l'importo viene riscosso in quattro rate, di cui tre in acconto ed una a saldo. L'acconto può essere anche versato in un'unica rata.
- Importo rate: l'acconto è calcolato applicando l'75% delle tariffe approvate per l'anno 2023. Il saldo è calcolato applicando le tariffe approvate per l'anno 2024, tenendo conto dei pagamenti effettuati in sede di acconto.
- Scadenze acconto: venerdì 31 maggio, mercoledì 31 luglio e lunedì 30 settembre.
E’ possibile versare l’acconto in un’unica soluzione con scadenza venerdì 31 maggio. Scadenza saldo: in un’unica soluzione entro venerdì 20 dicembre.