3.1.A Gestori del servizio
Tariffe e rapporti con gli utenti
Raccolta e trasporto rifiuti - Spazzamento, pulizia e lavaggio strade
La TARI è stata introdotta, a decorrere dal 2014, dalla legge n. 147 del 27 dicembre 2013 (legge di stabilità per il 2014), quale tributo facente parte, insieme all’IMU e alla TASI, della IUC. La TARI ha sostituito la TARES, che è stata in vigore per il solo 2013 e che, a sua volta, aveva preso il posto di tutti i precedenti prelievi relativi alla gestione dei rifiuti urbani, sia di natura patrimoniale sia di natura tributaria (TARSU, TIA1, TIA2).
Il presupposto della TARI è il possesso, l'occupazione o la detenzione a qualsiasi titolo e anche di fatto, di locali o di aree scoperte a qualunque uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani. Sono escluse dal tributo le aree scoperte pertinenziali o accessorie quali balconi e le terrazze scoperte, i posti auto scoperti, i cortili, i giardini, i parchi, i parcheggi e le aree di manovra, nonché le aree comuni condominiali di cui all'art. 1117 del c. c. che non siano detenute o occupate in via esclusiva, come androni, scale, ascensori, stenditoi o altri luoghi di passaggio o di utilizzo comune tra i condomini.
La presenza di arredo e l'attivazione anche di uno solo dei pubblici servizi di erogazione idrica, elettrica, calore, gas, telefonica o informatica costituisce presunzione semplice dell'occupazione o conduzione dell'immobile e della conseguente attitudine alla produzione di rifiuti.
Il tributo TARI è corrisposto in base a tariffa commisurata ad anno solare, cui corrisponde un'autonoma obbligazione tributaria, alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia di attività svolte, e fino a diversa regolamentazione disposta dall'Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente, ai sensi dell'articolo 1, comma 527, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, sulla base delle disposizioni contenute nel Decreto del Presidente della Repubblica n. 158 del 27 aprile 1999.
La tariffa è composta da una quota fissa e da una quota variabile, in modo di assicurare la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio, compresi i costi di smaltimento, articolata nelle fasce di utenza domestica e di utenza non domestica.
E' determinata sulla base de Piano Economico Finanziario con specifica deliberazione del Consiglio Comunale.
3.1.B Recapiti
Tariffe e rapporti con gli utenti
Raccolta e trasporto rifiuti - Spazzamento, pulizia e lavaggio strade
Responsabile del servizio è la Dott.ssa Raffaella Gallo
- tributi@comune.sossano.vi.it
Orario di apertura al pubblico:
- Martedì e giovedì dalle ore 10.00 alle ore 13.00 - venerdì su appuntamento
3.1.C Modulistica e reclami
Il contribuente può presentare al Comune richieste di informazioni relative all'applicazione del tributo ed al servizio di gestione delle tariffe, del rapporto con gli utenti e richieste di rettifica degli importi addebitati, utilizzando il modello sotto allegato.
3.1.D Calendario e orari raccolta
La raccolta differenziata adottata nel Comune è del tipo "porta a porta" svolto su quasi tutto il territorio comunale.
Il rifiuto deve essere esposto fuori dai confini della proprietà privata la sera precedente al giorno di raccolta, dopo le ore 19:00 o entro le ore 5:00 del giorno di raccolta.
Dopo lo svuotamento, i contenitori devono essere ritirati dal suolo pubblico. Verranno ritirati, nel giorno stabilito, solo i rifiuti conformi alle istruzioni.
ATTENZIONE: è severamente vietato l'utilizzo di sacchi neri.
Mancate raccolte o disservizi sul territorio, chiamare il Numero Verde 800 959 366
E' disponibile l'app Junker
L’applicazione gratuita che ti ricorda, con una notifica sul tuo smartphone, i giorni di raccolta. Puoi fare una raccolta differenziata perfetta: scansiona i codici a basse dei prodotti e scopri di che materiali sono fatti e in quali bidoni vanno gettati.
3.1.E Campagne straordinarie
3.1.F Istruzioni per un corretto conferimento
Tutto il materiale cartaceo per stampa e scrittura e il cartone per imballaggi. La carta e il cartone vanno conferiti sfusi e pressati per ridurne il volume e di peso non superiore a 15 kg, dentro contenitori o borse di carta legata con spago.
UMIDO-ORGANICO
Il rifiuto umido va conferito nell'apposito secchiello con i sacchetti biodegradabili in materiale biologico, compostabile e naturale, ben chiusi.
Cosa si può conferire:
alimenti avariati, bucce, cenere spenta di combustione di legna proveniente da caminetti e stufe (no pellet), croste di formaggio, farinacei in genere, fiori recisi e piante domestiche, fondi caffè, filtri di tè e camomilla, gusci d’uova, interiora di piccoli animali, fazzoletti di carta usa e getta, piccole ossa e gusci di crostacei, ortaggi, pane, pasta, pizza, resti di carne, scarti di frutta e verdura, scarti e avanzi di cucina crudi e cotti.
Cosa non si può conferire:
assorbenti igienici, pannolini e pannoloni, cenere in grandi quantità, scarti e ramaglie di giardinaggio, stracci anche se bagnati, materiale secco riciclabile, pericolosi.
PLASTICA-LATTINE
Gli imballaggi con cui vengono confezionati i prodotti finiti che si acquistano in negozio (per generi alimentari e non solo). Plastica e lattine vanno conferiti ridotti di volume e privi di evidenti residui del contenuto, non inquinati da rifiuti organici o sostanze pericolose. Utilizzare sacchetti TRASPARENTI di qualsiasi colore o incolori. NO SACCHI NERI.
Cosa si può conferire:
blister (gusci) per giocattoli o altri oggetti, bottiglie (vuote) in plastica per acqua e bibite, buste della spesa e imballo secondario per bottiglie di acqua minerale/bibite e similari, buste e contenitori in plastica per uova e alimenti, cassette in plastica per frutta e verdura, contenitori e flaconi dei prodotti per l’igiene personale e la pulizia della casa (shampoo, bagnoschiuma, detergenti, detersivi, creme), contenitori e imballaggi in polistirolo, contenitori rigidi/flessibili per alimenti in genere (es. per salse, creme, yogurt, affettati, formaggi, pasta fresca, frutta, verdura, gelati, dessert, vassoi interni per dolciumi), grucce appendiabiti, involucri di snack e merendine, lattine per bevande, pellicole per alimenti, piccoli vasi e taniche che abbiano contenuto liquidi non pericolosi e taniche ( sotto i 5 lt.) che abbiano contenuto rifiuti pericolosi, piatti e bicchieri usa e getta, sacchetti per alimenti (es. pasta, riso, patatine, caramelle, snack, surgelati, pasta fresca), reti per frutta e verdura, sacchi per prodotti di giardinaggio o alimenti per animali, scatole e lattine in banda stagnata, vaschette in polistirolo, vaschette in alluminio, piccoli vasi da fiori e piantine utilizzati solo per la vendita ed il trasporto, tappi in plastica.
Cosa non si può conferire:
articoli per l’edilizia, beni durevoli in plastica come elettrodomestici o elementi di arredo, custodie per cd o dvd, giocattoli, palloni, sedie e tavoli da giardino
SECCO
Il rifiuto secco indifferenziato è la parte dei nostri rifiuti che non può essere riciclata.
Siringhe e altri oggetti contundenti devono essere inseriti nei sacchetti con cappuccio di protezione. Utilizzare sacchetti TRASPARENTI di qualsiasi colore o incolori. NO SACCHI NERI. PER MIGLIORARE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA E' IMPORTANTE RISPETTARE IL COLORE DEI SACCHETTI.
Cosa si può conferire:
abiti usati non riutilizzabili, accendini, astucci, bigiotteria, candele, cappelli, carta carbone - plastificata – cerata – vetrata - oleata, cassette video/audio, cd e dvd e relative custodie, cerotti, cosmetici, cotone idrofilo, cotton fioc, elastici, etichette e nastro adesivo, evidenziatori, feltrini, floppy disc, giocattoli, gommapiuma, gomme, lettiere non biodegradabili, matite, mozziconi di sigaretta spenti, nastri, occhiali e lenti, oggetti in gomma, ombrelli, palloni, pannolini, pannoloni e assorbenti igienici, peluche, penne, pennarelli, pettini, piattini, porcellana, posate in plastica usa e getta, rasoi usa e getta, righelli, rullini e negativi, sacchetti dell’aspirapolvere, sapone, scarpe, spugne, stracci sporchi, tazzine, terracotta, trucchi, tubetti dentifricio e spazzolini da denti, vasi in ceramica.
Cosa non si può conferire:
materiali riciclabili, sfalci e potature, tutti i rifiuti pericolosi.
VETRO
Sono tutti i contenitori in vetro con cui vengono confezionati i prodotti alimentari e non solo. Il vetro va conferito privo di evidenti residui del contenuto, pulito e lavato. Riempire l'apposito contenitore in modo ordinato cercando di non rompere i contenitori in vetro e senza usare sacchetti. Il vetro sarà sempre possibile conferirlo presso il centro di raccolta di Via della Stazione - Sossano.
Cosa si può conferire:
bicchieri, bottiglie senza tappi, vasi e vasetti senza coperchi, caraffe, fiale vuote.
Cosa non si può conferire:
ceramiche, cristalli, lampadine, pirex, specchi, tappi di plastica e di metallo.
ECOCENTRO
Viale della Stazione - 36040 Sossano
Orario estivo (aprile - ottobre)
• Mercoledì 15.30 - 18.30
• Sabato 9.00 - 12.00 / 15.30 - 18.30
Orario invernale (novembre - marzo)
• Mercoledì 14.00 - 16.30
• Sabato 9.00 - 12.00 / 14.00 - 16.30
NEI GIORNI 1 GENNAIO E 25 DICEMBRE I SERVIZI DI RACCOLTA SARANNO SOSPESI
Le utenze dovranno esibire presso il centro di raccolta copia dell'avviso/documento di pagamento della TASSA RIFIUTI - TARI
E' VIETATO IL CONFERIMENTO DI ETERNIT/AMIANTO, GUIAINA BITUMINOSA, LANA DI VETRO O ROCCIA, CARTONGELLO E PNEUMATICI.
Cosa si può conferire:
cartucce esauste di toner per fotocopiatrici e stampanti, farmaci scaduti, ingombranti (materassi, mobili, arredi in genere, ecc.), lampade a scarica e neon, materiali in legno o assimilati, oggetti in plastica rigida (taniche, bacinelle, cassette, ecc.), oli minerali e vegetali, pile esauste, prodotti e contenitori T/F – Vernici, RAEE (Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), rifiuti pericolosi (vernici, solventi, batterie, d'auto, ecc.), scarti di orti e giardini, toner.
Cosa non si può conferire:
materiali contenenti amianto.
3.1.G Carta della qualità del servizio
3.1.H Percentuale di differenziata
3.1.I Calendario e orari pulizia strade
Il Gestore esegue il servizio di spazzamento meccanizzato delle strade secondo la programmazione che viene concordata con le Amministrazioni Comunali: le modalità di intervento, la frequenza e le aree da sottoporre a pulizia sono definite sulla base delle richieste del Comune. Su richiesta, lo spazzamento meccanizzate è eseguito con automezzo spazzante dimensionato opportunamente sulla base della viabilità da sottoporre a pulizia e può essere coadiuvato o meno da un operatore a terra dotato di soffiatore o strumenti manuali per la pulizia di marciapiedi ed aree non raggiungibili dai sistemi meccanici.
3.1.J Regole per il calcolo della tariffa
Esempio di famiglia con nr. 2 componenti
Esempio di famiglia con nr. 4 componenti
Esempio Uffici, agenzie, studi professionali
Esempio Edicola, farmacia, tabaccaio, plurilicenze
Articolazione della tariffa
La tariffa è composta da una quota fissa, determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio, riferite in particolare agli investimenti per opere e ai relativi ammortamenti, e da una quota variabile, rapportata alle quantità di rifiuti conferiti, alle modalità del servizio fornito e all'entità dei costi di gestione, in modo che sia assicurata la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio, compresi i costi di smaltimento.
La tariffa è articolata nelle fasce di utenza domestica e di utenza non domestica.
Il tributo è dovuto limitatamente al periodo dell'anno, computato in giorni, nel quale sussiste l'occupazione o la detenzione dei locali o aree.
Utenze domestiche
La quota fissa della tariffa per le utenze domestiche è determinata applicando alla superficie dell'alloggio e dei locali che ne costituiscono pertinenza le tariffe per unità di superficie parametrate al numero degli occupanti (da n. 1 componente fino ad un massimo di n. 6 componenti), secondo quanto previsto dal D.P.R. 158/1999, in modo da privilegiare i nuclei più numerosi.
La quota variabile della tariffa per le utenze domestiche è determinata in relazione al numero degli occupanti da n. 1 componente fino ad un massimo di n. 6 componenti, secondo quanto previsto dal D.P.R. 158/1999.
Calcolo:
Quota fissa: superficie dei fabbricati x tariffa a mq.
Quota variabile: tariffa annuale riferita al numero di occupanti.
Utenze non domestiche
La quota fissa e variabile della tariffa per le utenze non domestiche è determinata applicando alla superficie imponibile le tariffe per unità di superficie riferite alla tipologia di attività svolta, calcolate sulla base di coefficienti di potenziale produzione secondo le previsioni del D.P.R. 158/1999.
Calcolo:
Quota fissa: superficie dei fabbricati x tariffa a mq della categoria di appartenenza.
Quota variabile: superficie dei fabbricati x tariffa a mq della categoria di appartenenza.
Variabili per la determinazione delle tariffe
Generali
Impianti Regionali
Gestione rifiuti urbani negli impianti regionali
3.1.K Riduzioni tariffarie per gli utenti in stato di disagio economico e sociale
Per le utenze domestiche residenti, che versino in condizioni di grave disagio economico-sociale, si applica quanto previsto dall'art. 57 bis del D.L. n. 124/2019 e dal vigente regolamento per la concessione di contributi e sussidi.
3.1.L Atti approvazione tariffa
3.1.M Regolamento TARI
3.1.N Modalità di pagamento ammesse
3.1.O Scadenze per il pagamento
Rata
Entro il
%
Unica
Rata
Entro il
%
1° rata
2° rata
3.1.P Informazioni per omesso pagamento
Al contribuente che non versi alle prescritte scadenze le somme indicate nell'invito di pagamento è trasmesso mediante servizio postale con raccomandata con ricevuta di ritorno o posta elettronica certificata, un avviso bonario (sollecito) con cui si intima il versamento del tributo. L'avviso indica le somme da versare in unica rata entro trenta giorni dalla ricezione, con addebito delle spese di notifica, e contiene l'avvertenza che, in caso di inadempimento, si procederà all'emissione di apposito avviso di accertamento con la sanzione del 30% per omesso/parziale pagamento, oltre agli interessi di mora, e si procederà alla riscossione coattiva con aggravio delle spese di riscossione.
Le somme liquidate dal Comune per imposta, sanzioni e interessi, se non versate entro il termine di sessanta giorni dalla notificazione dell'avviso di accertamento, sono riscosse, salto che sia stato emesso provvedimento di sospensione, coattivamente a mezzo ingiunzione fiscale di cui al Regio Decreto 14 aprile 1910, n. 639, se eseguita direttamente dal Comune o affidata a soggetti di cui all'articolo 53 del Decreto Legislativo n. 446 del 1997, ovvero mediante le diverse forme previste dalle norme vigenti.
3.1.Q Segnalazioni errori importi
3.1.R Documenti di riscossione online
3.1.S Comunicazioni ARERA
3.1.T Recapiti telefonici per il servizio di pronto intervento
3.1.U Posizionamento della gestione nell'ambito della matrice degli schemi regolatori
3.1.V Standard generali di qualità
3.1.W Tariffa media
3.1.X Rateizzazione degli Importi
RATEIZZAZIONE INVITO DI PAGAMENTO (Regolamento Comunale TARI art. 35 co. 7)
Il contribuente può chiedere la rateizzazione del tributo indicato nell'invito di pagamento, entro la scadenza del termine di pagamento dell'importo che si intende rateizzare, nel rispetto delle seguenti condizioni:
- l'importo di ogni singola rata rateizzata non può essere inferiore a euro 100,00;
- la scadenza delle ulteriori rate non può superare la scadenza ordinaria;
- in caso di mancato pagamento delle ulteriori rate, il contribuente si intende decaduto dal beneficio della ulteriore rateizzazione, fermo restando che, perdurando l'omesso versamento del tributo, ai fini della notifica dell'atto di accertamento esecutivo di cui all'articolo 1, comma 792, legge 27 dicembre 2019, n. 160, la data cui riferire l'omesso versamento, ai fini del calcolo degli interessi di cui all'artico 1, comma 165, legge 27 dicembre 2006, n. 296, rimane la data di scadenza ordinaria deliberata dal Comune.
Il contribuente può chiedere con apposita istanza la rateizzazione del debito tributario oggetto di accertamento, secondo le modalità stabilite dal Regolamento Generale per la disciplina delle Entrate.