La TARI, si compone di una parte fissa ed una variabile, oltre il tributo provinciale da dover conteggiare. La parte fissa è determinata considerando le componenti del costo del servizio di igiene urbana (investimenti e relativi ammortamenti, spazzamento strade ecc.). La parte variabile copre i costi del servizio rifiuti integrato (raccolta, trasporto, trattamento, riciclo, smaltimento) ed è rapportata alla quantità di rifiuti presumibilmente prodotti dal componente o dai componenti del nucleo familiare.

  Regole per il calcolo della tariffa: (esempio)

INDICAZIONI PER COMPILAZIONE F24

Codice TARI per modello F24 : 3944

Codice TEFA per modello F24 : TEFA

Sezione : Enti Locali (EL)

Codice Comune : L882

Dall'anno 2024 verranno quantificate in bolletta due nuove componenti perequative denominate Ur1 e Ur2 per ogni utenza attiva (previste dal TITR – Art.6 c.1 lett.g bis) riferite alla copertura dei costi di gestione dei rifiuti accidentalmente pescati e dei rifiuti volontariamente raccolti (Ur1) oltre alla copertura delle agevolazioni riconosciute per eventi eccezionali e calamitosi (Ur2).

Le stesse saranno così quantificate:

Ur1: euro 0,10 

Ur2: euro 1,50 

riparametrate al periodo di permanenza dell'utenza in stato attivo

Qualora l'utente desiderasse la ricezione dell'avviso tari al proprio indirizzo mail, può effettuare esplicita richiesta presso l'ufficio tributi al n. 07617563231 o appunto tramite l'invio di mail di richiesta ad uno dei seguenti indirizzi: fabiola.gelsomino@comunevignanello.eu -  virginia.cuccagna@comunevignanello.eu. - argia.pesciaroli@comunevignanello.eu. 

Per i titolari di P.IVA, la richiesta dovrà pervenire tramite la pec della ditta al seguente indirizzo : protocollo@pec.comunevignanello.eu    

Recapiti:

disponibile dal lunedì al venerdì

dalle ore 9,00 alle ore 14,00 – Tel: 0761.7563233

Email: fabiola.gelsomino@comunevignanello.eu

Pec: protocollo@pec.comunevignanello.eu

1. Su richiesta dell’interessato in difficoltà di ordine economico e/o sociale può essere concessa, prima dell’avvio della riscossione coattiva, la rateizzazione dei crediti tributari risultanti da avvisi di accertamento riferiti ad annualità arretrate.

2. La rateizzazione viene concessa per importi minimi di € 100,00 con valore minimo di € 50,00 a rata, per un minimo di 2 rate mensili ed un massimo di 24 rate mensili. Al debitore dovrà essere richiesto un pagamento in acconto del 15% sull’importo dovuto (con un minimo di € 50,00); a pagamento avvenuto, sul valore residuo, verrà eseguito il piano rateale. 

La domanda di rateizzazione deve essere presentata prima dell’avvio della riscossione coattiva. Nel caso le procedure siano già state avviate trova applicazione l’articolo 20. 

3. Il funzionario responsabile del tributo, previo accertamento dei presupposti per l’applicazione delle disposizioni di cui al presente articolo, entro 30 giorni dalla ricezione dell’istanza emette un proprio motivato provvedimento con cui concede il beneficio della rateizzazione ovvero respinge l’istanza. Nessuna opposizione può essere proposta avverso il diniego motivato di non accoglimento della richiesta. 

4. Il funzionario responsabile stabilisce il numero di rate, mensili, bimestrali o trimestrali in cui suddividere il debito in ragione della entità dello stesso e delle possibilità di pagamento del debitore, entro i limiti previsti al comma 1 e previa applicazione, a partire dalla seconda rata, degli interessi al tasso legale, vigente alla data di presentazione dell’istanza, che rimane fermo per tutta la durata della rateizzazione. 

5. Le rate scadono l’ultimo giorno del mese ed il relativo ammontare non può, in ogni caso, essere inferiore a € 50,00. 

6. Qualora il credito sia superiore a €. 10.000,00, il beneficio della rateizzazione è concesso dietro prestazione di idonea garanzia mediante polizza fideiussoria o fidejussione bancaria ovvero rilasciata dai consorzi di garanzia collettiva dei fidi (Confidi) iscritti negli elenchi previsti dagli articoli 106 e 107 del d.Lgs. n. 385/1993, per tutto il periodo della rateizzazione, aumentato di sei mesi. 

... OMISSIS...

Art. 20 – Rateizzazione in caso di riscossione coattiva  

1. Su richiesta dell’interessato in difficoltà di ordine economico e/o sociale può essere concessa la rateizzazione dei crediti tributari iscritti in liste di carico e posti in riscossione coattiva mediante ingiunzione fiscale fino ad un massimo di n. 24 rate mensili.

2. La rateizzazione viene concessa per importi minimi di € 100,00 con valore minimo di € 50,00 a rata, per un minimo di 2 rate mensili ed un massimo di 24 rate mensili. Al debitore dovrà essere richiesto un pagamento in acconto del 15% sull’importo dovuto (con un minimo di € 50,00); a pagamento avvenuto, sul valore residuo, verrà eseguito il piano rateale. 

3. La rateizzazione non può essere concessa nel caso in cui risultino avviate le procedure esecutive.

4. Il funzionario responsabile del tributo, previo accertamento dei presupposti per l’applicazione delle disposizioni di cui al presente articolo, entro 30 giorni dalla ricezione dell’istanza emette un proprio motivato provvedimento con cui concede il beneficio della rateizzazione ovvero respinge l’istanza. Nessuna opposizione può essere proposta avverso il diniego motivato di non accoglimento della richiesta. 

5. La rateizzazione comporta l'applicazione di interessi al tasso legale, vigente alla data di presentazione dell’istanza che rimane fermo per tutta la durata della rateizzazione. 

6. La rata di pagamento minima è pari ad €. 50,00. L’importo della prima rata deve essere versato entro l’ultimo giorno del mese di ricevimento della comunicazione di accettazione della rateizzazione. Le altre rate scadono l’ultimo giorno di ciascun mese. 

7. La procedura di rateizzazione si perfeziona col pagamento della prima rata, con conseguente sospensione delle misure cautelari già avviate. 

8. In caso di mancato pagamento della prima rata ovvero di una qualsiasi rata entro il termine di scadenza della rata successiva, comporta la decadenza dalla rateizzazione e l’obbligo di pagamento entro 30 giorni, in un'unica soluzione del debito residuo, il quale non è più rateizzabile. 9. In caso di riscossione coattiva a mezzo ruolo trovano applicazione le disposizioni contenute nel DPR n. 602/1973.